Il Dott. Vincenzo Marafioti si è laureato all’età di 24 anni in Medicina e Chirurgia con voto 110/110 con lode presso l’Università degli Studi di Messina. Nel 1991 con il premio della Borsa di studio Fondazione U. Bonino e M.S. Pulejo ha effettuato attività di ricerca e di perfezionamento tecnico scientifico nel settore dell’emodinamica cardiovascolare presso la Divisione Clinicizzata Universitaria di Cardiologia dell’ Ospedale Civile Maggiore di Verona conseguendo in data 14.07.1994 il diploma di specializzazione in Cardiologia. Dal 1998 al 2002 ha lavorato nel laboratorio di emodinamica cardiovascolare con il Dott. C. Buonanno emodinamista esperto della scuola di G. Gensini-St Joseph’s Hospital, Syracuse New York, effettuando esami di cateterismo cardiaco destro e sinistro, coronarografia e svolgendo attività di studio nel settore della cardiopatia ischemica e valvolare. In 30 anni di attività clinica presso l’unità operativa complessa di cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ha maturato una ricca esperienza umana e professionale nella cura di pazienti con severe patologie cardiovascolari, acquisendo competenza in tutte le principali metodiche diagnostiche cardiovascolari e protocolli terapeutici. Ecocardiografista esperto da oltre 25 anni nella diagnosi di cardiomiopatie, cardiopatia ischemica e valvolare. Dal 2015 al 2016 ha lavorato presso il Dipartimento di Cardiologia dell’ospedale Sourasky Medical Center di Tel Aviv in Israele nel settore della multimodality imaging e Test da sforzo cardiopolmonare (CPET). Dal 2016 è stato responsabile del laboratorio CPET dedicato a pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico, in lista di trapianto di cuore e con cardiopatie congenite in età adulta (GUCH). Cultore e docente di elettrocardiografia ed aritmologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona, ha rivestito il ruolo di Consultant cardiologo per la Medicina dello Sport ed il Dipartimento di neuroscienze dell’AOUI di Verona.
Relatore in seminari e congressi scientifici presso strutture cardiologiche ospedaliere ed universitarie, ha svolto attività di ricerca scientifica nello studio delle aritmie ed interazione tra sistema nervoso centrale e cuore con particolare focus sulla Sindrome di Takostubo e QT cerebrogenico. Risulta primo autore nella maggior parte delle oltre 30 pubblicazioni scientifiche per extenso su riviste internazionali. Ad oggi prosegue la sua collaborazione e l’aggiornamento scientifico presso centri cardiologici di eccellenza.